lunedì 13 ottobre 2014

Pensieri notturni...

Gli Italiani.. che strani che siamo.

Accettiamo qualsiasi tipo di vessazione, inefficenza, ingiustizia.. magari protestando per un pò ma finendo alla fine per il rifugiarci nell'apatia e nella rassegnazione, preferendo tirare a campare e pensare agli affari nostri e al nostro interesse quando ne abbiamo l'occasione, piuttosto che al bene della collettività. Dubito che cambieremo mai, siamo un cane al massimo che abbaia ma non morde.. dateci poi una partita di pallone, qualche bel culo su cui sbavare, il cinepanettone a Natale, e staremo buoni. Certo, le eccezioni ci sono, ma il fatto di esserci fatti comandare e vessare da questa politica corrotta e mafiosa per decenni, e che non si sia colta in massa un occasione fantastica di cambiamento e rivalsa come il M5S (certo, si è preso il 20%, ma avremmo dovuto spazzare via i partiti con un 100%) è a dir poco scoraggiante. Di conseguenza, è logico pensare che il vero nemico di questa nazione sia il suo popolo.

Io invece vorrei andare fiero del mio essere Italiano, e mi dispiace non riuscirci. Perchè questo sfogo ? Per un "nulla".. Oggi ero in via Principe di Belmonte ad esempio, zona centro, c'era un gruppo di turisti che ascoltava la loro guida mentre questa probabilmente raccontava la storia della mia città.. e nel frattempo vedevi intorno a loro una zingara che gli dava fastidio chiedendo insistentemente l'elemosina con i bambini al seguito per impietosire, due cani randagi messi lì a prendere il sole, spazzatura per terra e indiani ovunque con le loro bancarelle e la merce da due soldi.

Mi sono vergognato.

Si ok, direte voi, abbiamo un grande passato, una grande storia, una grande cultura, grandi monumenti.. tutte cose che ci ricordano quanto siamo stati unici nel mondo, fondamentali. Ma sono appunto onori e storia e cultura che abbiamo ereditato dai nostri predecessori. Noi, per cosa saremo ricordati ? Per Berlusconi, la sua scarsa morale e i suoi milioni di elettori ? per le trattative Stato - Mafia ? perchè la nostra squdra di calcio (il cui totale degli stipendi dei giocatori dovrebbe farci gridare vendetta) vince un campionato ? Per una Salerno - Reggio Calabria che è da 50 anni che dev'essere finita quando altrove tirano su un grattacielo in un battito d'ali ? per le montagne di immondizia a Napoli fotografate dai turisti ?

Ma come si fa ad avere così poca stima di noi stessi da sopportare tutto questo ?

Il "poteva andarmi peggio" di Gaber non mi basta più, vorrei una rivoluzione per Dio, che si arrivasse ad un punto di rottura, che si dicesse "Ora basta ! Mi ci siamo rotti i co******!", che si prendesse coscienza del nostro potere, il potere di unirci dando il meglio di noi stessi per ritornare ad essere invidiati nel Mondo, e non più derisi.


Ma tanto lo so che non cambierà mai niente.

lunedì 2 giugno 2014

I Pugni sul tavolo..

Ho avuto la fortuna (?) di clikkare casualmente, navigando su YouTube, sul link del video dell'inno ufficiale del Movimento alle Europee.. "Pugni sul tavolo", beh, che dire ?


O________O

questa è stata la prima reazione.. la seconda è stata

AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHA

la terza.. ? di sconcerto e incredulità. Ma dico, scherziamo ? ma chi ha avuto il coraggio di concepire una tale cagata spaziale ? Mi sono vergognato per la prima volta di essere un sostenitore del M5S, e non scherzo.

Per chi non avesse avuto la fortuna di vederlo..




Canzone a parte, che magari è anche orecchiabile.. ma davvero, ora capisco perchè abbiamo perso 3 milioni di voti !

L'articolo 4

Il Movimento 5 Stelle, fondato ormai sei anni fa, ancora oggi purtroppo non ha avuto modo di affermarsi per ciò che è e avrebbe dovuto essere, ovvero un Movimento leader-less basato sulla democrazia diretta, così come indicato nell'art.4 del suo Non Statuto.

ARTICOLO 4 - OGGETTO E FINALITÀ

Il "MoVimento 5 Stelle" intende raccogliere l'esperienza maturata nell'ambito del blog www.beppegrillo.it, dei "meetup", delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle "Liste Civiche Certificate" e va a costituire, nell'ambito del blog stesso, lo strumento di consultazione per l'individuazione, selezione e scelta di quanti potranno essere candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell'ambito del blog www.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica o per i Consigli Regionali e Comunali, organizzandosi e strutturandosi attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella fase di adesione al MoVimento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione.
Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

Molti sostenitori del Movimento, purtroppo sembrano non capire o non conoscere questo suo pilastro fondamentale, Movimento che ad oggi sembra diventato quasi un partito a guida del solito leader carismatico che detta la linea da seguire, dove chi obietta è un dissidente, è guardato con sospetto e non è ben accetto. Nella sua essenza il M5S doveva essere profondamente diverso da quello che è oggi. Grillo si è imposto quale capo politico ormai da tempo, venendo meno al concetto di leader-less e demandando a sua discrezione le decisioni da far prendere alla base tramite il Sistema Operativo del Movimento. Per quanto lodevole, questa purtroppo non è la democrazia diretta promossa dall'art.4.

Sia chiaro, il M5S è sicuramente anni luce migliore di tutti gli altri partiti tradizionali messi insieme, ma ciò non toglie che esso ha mancato la promessa di ciò che doveva essere, e la batosta elettorale ricevuta alle Europee dovrebbe esserne la conferma.

martedì 8 aprile 2014

Parelon e' morto ? No !

Fa piacere essere rassicurati sullo stato di salute di un progetto che ha tutte le carte in regola per divenire in futuro il portale di voto da utilizzare a livello regionale e nazionale per il M5S.

"Aggiornamento 31/03/2014
Parelon e' morto ?

Parelon e' VIVO !

Il team di sviluppo dopo un lungo lavoro ha generato un tool che ci ha permesso, il 6 Febbraio 2014 la generazione delle chiavi crittografiche in un ambiente protetto, in modo da permettere in futuro agli utenti di autenticarsi al sistema attraverso i primi 1000 tokenQuesta complessa procedura e' stata documentata in presenza di testimoni e avvocati, in modo di garantire il massimo livello di trasparenza e sicurezza. Il passo successivo del team di sviluppo e' stato quello di generare un altro tool (completato il 25/3/14), che permette alla societa' cinese che ha prodotto i token di inviarci in modalita' sicura i codici di attivazione dei token, attraverso la chiave pubblica che abbiamo generato il 6/2/14.

Attendiamo dal 31/3 i dati per l'attivazione dei token.

Il lavoro come vedete procede, con la massima attenzione alla sicurezza del sistema!."


http://www.parlamento5stelle.com

Pizzarotti il Pizza ???

Oggi Beppe ha deciso di attaccare quello che era stato un simbolo, fino a qualche mese fa, del successo del M5S

http://www.beppegrillo.it/2014/04/capitan_pizza.html

Il motivo ? alcune critiche espresse dal "Pizza" sulle candidature interne del Movimento per le elezioni europee. Leggendo i dubbi sollevatti da Pizzarotti, pur non dovendo essere necessariamente daccordo con lui, sembrano comunque dubbi ragionevoli. Perchè allora un attacco così duro dal Blog, attacco che sa di scomunica ?



Probabilmente perchè Grillo non digerisce le critiche al suo operato, anche se fondate o ragionevoli. Peggio ancora se queste vengono fatte pubblicamente, e peggio ancora al quadrato se a farle è qualcuno con una carica riconosciuta a Cinque Stelle, quindi autorevole, pericolosamente in vista e potenziale catalizzatore di altre critiche o peggio di dissidenti. Magari la paura è quella che si possa creare una corrente stile partito. Ma qual'è il confine tra la creazione di una corrente partitica e una normale e sana dialettica democratica interna ?

Però che palle.. possibile che tali incomprensioni non si possano risolvere mai con una telefonata ?

In Movimento

Circa due mesi fa commentavo così un articolo del Fatto Quotidiano

"Il Movimento 5 Stelle per quanto possa essere stato rovinato dal suo stesso ideatore, che ne ha tradito i principi di democrazia diretta con il quale era nato, rimane nonostante tutto l'unica possibilità per dare una scossa e salvare questo disastrato paese. Grillo lo sa, sa di avere il coltello dalla parte del manico, e grazie alla proprietà del simbolo (più un marchio ormai) continuerà a gestire le cose a suo piacimento. Cosa possiamo farci ? Nulla. Continuerò a votare M5S turandomi il naso perchè voglio una rivoluzione, i partiti ci hanno portato al disastro e ad oggi il M5S è l'unica possibilità non violenta che abbiamo per cambiare le cose."

Un commento poco diplomatico sicuramente, ma sostanzialmente vero, dettato dall'amarezza per quanto Grillo avesse deluso molte delle mie aspettative in quanto a trasparenza e democrazia interna.

Mi firmavo come ex-attivista.

Faccio un passo indietro, raccontando molto brevemente la mia storia.
Sono stato un lettore accanito del Blog di Grillo sin dalla sua apertura nel 2005, ne ho sostenuto tutte le iniziative, dalle candidature di De Magistris e Sonia Alfano alle Europee, ai V-Day, ai primi Meetup e alle Liste Civiche fino ad arrivare alla creazione del M5S. Condividevo tutte le sue idee con entusiasmo, e quando è nato il M5S, sono stato uno dei primi a iscrivermi sul portale.

Fino a quel momento non avevo nulla da criticare a Grillo, tutt'altro.

Ma.. ogni sogno ha il suo risveglio. Risveglio che si verificò nei fatti in seguito all'espulsione di un attivista di Ferrara, Valentino Tavolazzi (che fino ad allora non conoscevo), reo di aver organizzato un incontro nazionale di attivisti del Movimento per discutere di vari punti decisi online dagli stessi attivisti. Non so in quanti si ricorderanno di quella storia, la maggior parte dei sostenitori ortodossi del M5S la bollarono come il tentativo sovversivo di trasformare il Movimento in un partito, ovviamente nulla di più lontano dalla realtà, ma questo fu il messaggio che il vertice fece passare per scoraggiare altri attivisti a far valere quell'uno vale uno con cui Grillo concludeva all'epoca molti dei suoi post.. un messaggio quello dell'uno vale uno, che non venne stranamente in seguto più utilizzato. In pratica, brutto a dirsi, si decise di punirne uno per educarne cento. E difatti, strano gioco di parole, furono proprio i ragazzi del Meetup di Cento a non recepire il messaggio reagendo con un comunicato pubblico contro quell'espulsione immotivata, violenta e unilaterale da parte di colui si era professato sempre e solo megafono e portavoce del Movimento. La reazione di Grillo ebbe dell'incredibile, ritirò via blog l'uso del simbolo al Meetup di Cento di fatto espellendo anche loro. Nessuno, compreso io, aveva mai immaginato che Grillo potesse avere un lato tanto autoritario quanto anti-democratico. Mai risveglio fu più brutale, quel giorno persi una figura che consideravo un eroe senza macchia.. capii che il modo con cui avrebbe portato d'ora in avanti il progetto del Movimento sarebbe stato lontano dal concetto di democrazia e trasparenza che ci aveva fino ad allora professato o lasciato intedere, e che aveva entusiasmato molti di noi grillini della prima ora.

Nei mesi a venire ci furono infatti altri episodi che mi procurarono ulteriori delusioni: atteggiamenti incoerenti, altre espulsioni, promesse mancate.. in definitiva una gestione del Movimento sempre più opaca, autoritaria e antidemocratica.

Non volevo mollare il Movimento perchè era dura accettare l'idea di aver creduto in un illusione. Tentai di cambiare le cose dall'interno cercando di portare avanti alcune iniziative come l'organizzazione di un secondo incontro degli attivisti a livello nazionale o la creazione di un forum chiamato "Forum Cinque Stelle" per sopperire alle mancanze di quello ufficiale. Tentativi che non servirono a molto e che non ebbero il successo sperato. Agli inizi del 2013, dopo aver accumulato troppe incazzature e delusioni, decisi di autospendermi dal M5S, inviando una richiesta di disiscrizione alla mail ufficiale indicata dal "Non Statuto".

Passò qualche giorno, e casualmente mi avvicinai ad un gruppo di ex sostenitori e attivisti che avevano in mente di creare un nuovo Movimento, un Movimento che perseguisse realmente principi di trasparenza e regole di democrazia diretta al proprio interno. Si scelse il nome di Democrazia in Movimento per rispecchiare anche nel nome questa volontà. Contribuì alla creazione dello Statuto entrando nel comitato promotore, comitato di cui faceva parte anche Valentino Tavolazzi.


Lo Statuto richiese settimane di lavoro, ma alla fine il risultato fu più che ottimo. Linko qui il pdf in modo che possiate leggerlo e constatare quanto esso non sia assolutamente in contrasto con i principi del M5S.

LINK

Nonostante il nuovo progetto, ero ancora molto amareggiato dall'aver dovuto lasciare il M5S per i comportamenti del suo fondatore.
Nel Marzo 2013, presentandomi sul forum appena creato di DiM, infatti scrivevo

"Ciao a tutti, mi chiamo Riccardo ho 28 anni e sono di Palermo. Mi sono avvicinato a Democrazia in Movimento dopo aver sopportato a lungo il dispotismo di Grillo e la mancanza di democrazia interna al Movimento Cinque Stelle. Sono convinto infatti che un Movimento che professi la Democrazia Diretta (e la trasparenza) nelle Istituzioni non possa esimersi dall'applicarla prima di tutto al suo interno se esso voglia ritenersi credibile. E' stata questa mancanza di onestà intellettuale e doppia morale a convincermi a lasciare il duo Grilleggio e cercare di costruire insieme ad altri qualcosa di più maturo. Il mio contributo al progetto è quindi questo Portale, realizzato con il supporto di Marco di Agostino e Marco Mazzini (che ringrazio per l'aiuto), il quale ha richiesto (e richiederà ancora) parecchie notti insonni, e che spero possa aiutare a conseguire l'obiettivo di raggiungere una piena Democrazia Diretta !"


Nonostante la carica iniziale e le buone premesse la mia permanenza in DiM però non durò molto. Persi infatti abbastanza velocemente fiducia nel progetto per vari motivi che non sto qui a spiegarvi.

Rimasto senza punti di riferimento politici, mi presi una vacanza dalla politica, seguendo disilluso e alla lontana il M5S. 

Questa è la mia storia fino all'inizio di quest'anno, quando mi convinsi a ritornare sui miei passi. Strano prima di tutto per me perchè non pensavo che l'avrei fatto. Perchè quindi ?

Il primo motivo è stato il rilascio finalmente del tanto atteso portale di voto del M5S, qualcosa che davvero non mi aspettavo più, portale che ha sicuramente migliaia di difetti ma che è da considerare sempre come un buon inizio verso l'attuazione dell'art.4 del Non Statuto.

Il secondo motivo, come ho spiegato sul forum del Movimento, è stata la determinazione di un attivista, Federico Pistono, che avevo avuto già modo di conoscere, le cui opinioni e le critiche ebbi modo di ascoltare in due interviste rilasciate a Piazza Pulita su La7 nel mese di Febbraio.

 

Vedere un attivista come Federico esporre critiche ben precise, per di più in tv, sapendo che sarebbe stato duramente attaccato dalla parte più becera e ottusa del Movimento, mi fece ritornare la voglia di cambiare come lui le cose dall'interno.

Il terzo motivo. Una sera navigando su YouTube clikkai su un video, un montaggio di alcuni discorsi di Grillo.


Quel video mi fece riflettere. Pensai: "Possibile che un uomo che parla in questo modo, che esprime parole così alte e nobili, commuovendosi, contraddica se stesso e i valori di cui si fa promotore con il modo di gestire il Movimento ? Grillo non può che avere davvero a cuore questo paese, è palese. Perchè allora questo modo di fare, di agire così discutibile ? "

Pur non essendo nè accettabili nè giustificabili certi suoi comportamenti, cominciai a ragionare su alcune attenuanti, allo scopo di riuscire a darmi una spiegazione sul perchè un uomo con così tanti meriti.. avesse preferito rinunciare a realizzare qualcosa di davvero storico, una vera rivoluzione democratica. Riuscire ad aggregare con la sola forza delle proprie idee, in un momento difficile della storia, milioni di Italiani, creando dal niente un Movimento rivoluzionario, basato su idee rivoluzionarie e innovative.. per poi impedire che tali idee si compiessero pienamente e si realizzasse quella democrazia dei cittadini a cui sembrava voler puntare, è una cosa che non mi spiego davvero. E se fossimo stati davvero noi, per assurdo, a capire male ? Magari il fine di una democrazia diretta dei cittadini era intesa da Grillo come quella istituzionalizzata, grazie a strumenti come il referendum propositivo e abrogativo senza quorum, e non interna al Movimento, il quale considera solo un mezzo per poterci arrivare, un mezzo che ha bisogno di gestire liberamente per riuscirci.

La responsabilità di aver ridato speranza a milioni di persone, e di non poter sprecare questa occasione unica per compiere quella Rivoluzione culturale che gli Italiani attendono da decenni, dev'essere bella tosta.

Continuerò a criticarlo duramente come ho sempre fatto, perchè le critiche che ho espresso in passato le ritengo ancora valide, ma da oggi avrò anche una maggiore comprensione quando sbaglierà, ricordandomi dell'enorme peso che porta sulle sue spalle.

giovedì 3 aprile 2014

A chi appartiene il Movimento ?

A chi appartiene il Movimento ? Una riflessione che Paola, del Meetup di Napoli, già si poneva tre anni fa.  

“Stanotte mi rigiravo nel letto e pensavo di scrivere un post: E se Beppe Grillo morisse? Tutti a casa, il giocattolaio è morto, il gioco è finito? Poi stamani leggo la lettera che ha postato Fabio e noto che il concetto è un po lo stesso….la verità è che quello che Beppe non ha capito è che il M5S non è suo, non l’ha neanche inventato lui… lui ha solo colto un ESIGENZA, un bisogno, un idea che era sicuramente lì pronta per essere colta, un idea collettiva, la maturazione di un disagio, che era già vivo in mezzo a noi, lui l’ha saputa cogliere e organizzare: La fine di un era, la democrazia rappresentativa, l’inizio di un altra, la democrazia partecipata collettiva. Si chiama pensiero collettivo, succede, qualcuno può anche pensare di essere stato il primo ad averlo “pensato”, e forse c’è anche qualcuno che “lo pensa” per primo ma non si può dimostrare perchè senza avere il tempo di esprimerlo il pensiero è già stato detto da qualcun altro. Beppe è stato bravissimo a cogliere nell’aria questa esigenza ed è stato un bravissimo lanciatore a rilanciarla, in alto, sempre più in alto, perchè lui è un mago della comunicazione, è una forza prorompente del palcoscenico, un vulcano di idee e di intuizioni, ma devo dargli una cattivissima notizia: il MoVimento non è suo. Il MoVimento è delle migliaia di persone che si sono buttate dentro questo progetto a piene mani, tralasciando lavoro vita e famiglia, per il lavoro, per la vita e per la famiglia. Nessuno è stato precettato assunto, assoldato,…nè invitato ad un party. Questa è una faccenda seria che seriamente va salvaguardata e difesa e protetta dai continui attacchi e possibili devianze, ha ragione! Ma non può che essere la rete a tutelare il MoVimento. Che non appartiene ad altri che a se stesso, e alla comunità che lo anima. Come abbiamo sempre detto, la rete non mente e alla rete non si può mentire; deve vigilare e decidere E PRENDERE DECISIONI. Dovremo trovare le modalità di democrazia deliberativa partecipata attraverso il web perchè questo avvenga, non possiamo rifugiarci sotto l’ala protettiva di un Padre Padrone. Lasciare il Giudizio nelle mani di Uno Solo non potrà mai essere una cosa giusta. Chiunque esso sia. E’ la comunità che deve vigilare, denunciare, isolare “l’erba cattiva” se questa verrà a crescere nel nostro giardino…Anche un figlio non ci appartiene, dobbiamo rassegnarci a lanciarlo come fa un arco con la freccia, il più lontano possibile da noi; persino un libro, un film, un quadro una volta realizzati vivono di vita propria, perchè sono frutto comunque, è difficile capirlo, di un opera collettiva, della collettività che ci alberga dentro e ci permette di concepire quell’opera! Dell’essenza del nostro tempo che ci detta quel libro e quel quadro e quel film… Cos’è il MoVimento senza Grillo, ma soprattutto cos’è Grillo senza la comunità che anima il suo MoVimento?”

http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/messages/boards/thread/21103052/10#68756932 

lunedì 24 marzo 2014

Domande da una Senatrice M5S per Casaleggio

Da un articolo del L'Huffington Post di qualche giorno fa si scopre che Ivana Simeoni, parlamentare del M5S, ha scritto, non si sa quando perchè nell'articolo non è riportato, questo documento rivolgendosi e diffondendolo tra i suoi colleghi

 
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/18/m5s-gianroberto-casaleggio-5-domande_n_4985791.html


Nell'articolo non si trovano molte altre informazioni. Andando a cercare qualche informazione in più sul profilo della Senatrice si trova questo post



https://www.facebook.com/ivanasimeoni5stelle/posts/613222128754551?stream_ref=10



L'incontro fra i due c'è stato quindi e alle domande sono state date delle risposte, risposte che la Senatrice non ha ancora ritenuto il dovere di pubblicare.. essendo di interesse per tutto il Movimento speriamo che lo faccia presto.

domenica 23 marzo 2014

Petizione per un nuovo Forum Nazionale

Petizione postata sull'attuale forum del Movimento, ne riporto il testo, se siete interessati potete cliccare sul link in basso per votarla e firmarla !


"Questa petizione si è resa necessaria dopo anni in cui nonostante le segnalazioni allo staff e il grande numero di discussioni aperte, il forum non è mai stato nè completato nè migliorato, lasciandolo in uno stato di abbandono totale.

Questa è un occasione per tentare di risolvere definitivamente il problema. L'appello che faccio a chiunque abbia a cuore questo Movimento e la partecipazione attiva della base degli attivisti, elettori e sostenitori, è di votare per questo post, firmare la petizione e diffonderla sui Social Network.

Ogni firma che si riuscirà a conquistare verrà notificata direttamente all'indirizzo email del Movimento.

Fare pressione tutti insieme è l'unico modo che ci rimane per ottenere un cambiamento e sensibilizzare Beppe Grillo al problema.




Il Movimento 5 Stelle è nato con l'intento di restituire una reale democrazia ai cittadini, spazzando via l'attuale sistema dei partiti e l'intera classe politica responsabile del disastro economico e morale in cui l'Italia si trova.
Per raggiungere questo obiettivo il Movimento persegue e fa suoi principi di democrazia diretta, incentivando alla partecipazione attiva i suoi sostenitori per mezzo della rete Internet. Questa partecipazione attiva dei cittadini è resa possibile ad oggi grazie ad una piattaforma informatica appositamente dedicata, costituita da un forum
http://www.movimentocinquestelle.it
e da un portale di voto per utenti certificati, indicato con il nome di "Sistema Operativo"
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it
L'utilizzo di questi due strumenti ha dato la possibilità per la prima volta nella storia a noi cittadini di confrontarci, partecipare ed esprimere un voto favorevole o contrario su alcune questioni cruciali per il paese e il Movimento stesso utilizzando il web.

Motivo della petizione è che gli strumenti informatici messi a disposizione stanno da diversi mesi mostrando però alcuni limiti importanti, limiti che rischiano di compromettere questa partecipazione. Molti utenti hanno tentato per diverso tempo di segnalare queste problematiche allo staff, purtroppo senza mai ricevere alcuna risposta.
Per quanto riguarda in particolare lo strumento utilizzato come forum, i problemi riscontrati sono dovuti al fatto che esso in realtà non è un vero forum, ma una applicazione web nata ai tempi delle liste civiche per un diverso scopo (ovvero fungere da raccoglitore di proposte da inserire nel programma elettorale), e quindi strutturalmente differente da un forum classico; sono stati gli utenti ad ergerlo, nel tempo, al ruolo di forum, per soddisfare il loro bisogno di esprimere il proprio pensiero liberamente e senza limiti.

I problemi che ne caratterizzano nello specifico l'utilizzo sono ad esempio la mancanza:
- di un sistema di formattazione del testo
- di un sistema di ricerca delle discussioni passate
- della possibilità di embeddare immagini link e video
- di un sistema di reputazione degli utenti
- di un sistema completo di organizzazione delle proposte
- di un sistema di messaggistica privata fra gli utenti
- di uno storico delle discussioni postate da ogni singolo utente

Altre problematiche riscontrate sono:
- la visibilità temporale limitata delle discussioni, poichè vengono sommerse continuamente dalle nuove, riducendone appunto il periodo di visibilità in lista a pochi minuti
- un sistema di inserimento di risposta ai post che si basa su Disqus, servizio web nato per la gestione dei commenti dei Blog, che mal si adatta alla funzione di gestione delle risposte di un forum

Per finire non è mai stata presente alcuna forma di moderazione degli interventi, lasciando spazio libero a troll, flame e spam, inoltre non si è mai avuta la possibilità di avere un contatto con lo staff del Movimento. Queste due cose riteniamo abbiano creato nella community un senso di abbandono, influendo molto sull'immagine del Movimento in senso negativo.

Si chiede quindi al fondatore, Beppe Grillo:
- di aiutarci a far crescere insieme a lui il Movimento adottando uno strumento che eguagli le funzionalità di un vero forum, incentivando così una maggiore partecipazione e possibilità di confronto fra noi sostenitori, attivisti ed elettori
- che le proposte inserite nel nuovo forum dagli utenti (certificati) vengano prese in considerazione nel caso raggiungano una certa percentuale di voti positivi
- che il nuovo forum di conseguenza disponga di un sistema di votazione delle discussioni
- che il nuovo forum sia dotato di uno staff di moderatori, possibilmente eletti periodicamente fra gli utenti certificati, e in contatto diretto con lo staff

Nel caso non si volessero prendere in considerazione soluzioni software già disponiibili (come Airesis il quale implementa sia funzionalità di forum che di votazione), facciamo presente che il Movimento dispone di un gran numero di esperti informatici che sarebbero ben disposti a collaborare a titolo gratuito alla realizzazione di un progetto con queste caratteristiche. Il tutto verrebbe facilmente finanziato nel resto dei suoi costi sicuramente da libere donazioni di noi tutti."


LINK ALLA PETIZIONE

Inoltre in seguito alle critiche ricevute per via di quanto scritto su questo blog in alcuni articoli, mi sono visto costretto ad inserire anche questa sorta di "DISCLAIMER".


L'ideatore della petizione ( ATTENZIONE LEGGERE PRIMA DI FIRMARE !!! PERICOLO CONTAGIO VIRUS DISSIDENZA !!! )

Mi chiamo Riccardo Guerrera, ho 29 anni e vivo a Palermo. Lavoro come WebMaster (o quantomeno ci provo). Mi sono avvicinato al Movimento 5 Stelle sin dalla sua fondazione, esultando per quello che ritenevo (e ritengo tutt'ora) una grande occasione per una svolta rivoluzionaria nel nostro paese. Scrivo questo breve resoconto sul chi sono e perchè porto avanti questa petizione in quanto ho ricevuto critiche abbastanza dure dopo che alcuni anonimi (viva il coraggio) hanno riportato tra i commenti qui sotto il link al mio blog, blog aperto di recente per dare voce al mio pensiero riguardo il Movimento e il problema della democrazia interna. Un blog che non è mai stato segreto nè riservato a pochi adepti, ma totalmente trasparente riguardo l'autore e le intenzioni.

http://www.unovaleuno.blogspot.it

In particolare, cosa che non ho capito, sono stato considerato un doppiogiochista per un articolo intitolato "Intelligenza e Movimento". Scopo di questo articolo era (e credevo fosse chiaro) quello di far riflettere su quanto il termine Grillino sia e stia diventando sinonimo per parte della rete di quanto espresso in questa vignetta

La vignetta incriminata

Ragazzi, prendersi troppo sul serio fa male ! le critiche non dico che debbano necessariamente essere accettate, ma quantomeno capite, anche quando si tratta di satira ! perchè io l'ho presa a ridere e voi non potete farlo ? mi dispiace che qualcuno si sia sentito offeso, ma ripeto la vignetta (che su dai, è divertente) non l'ho creata io, l'ho solo riportata per invitare la parte più scalmanata del nostro Movimento a riflettere sull'immagine che a volte dà con i suoi comportamenti un "pò" burberi e chiusi.

Per quanto riguarda gli altri articoli presenti sul mio blog.. beh, che vi devo dire ? esprimo il mio pensiero critico perchè mi piace farlo, mi dispiace che esso spesso prenda di mira Grillo.. ma per me (e non vorrei essere bollato come eretico per questo) non è Dio, è come noi solo un uomo, un uomo nel suo caso sicuramente con immensi meriti, primo fra tutti quello di aver destato le nostre coscienze addormentate, ma come ogni altro uomo sicuramente con i suoi difetti e le sue debolezze.

Altra critica è stata il voler portare acqua al mio mulino, come se fossi di chissà quale setta stile Scientology o simili. Cioè, il mulino di cui si ha paura quale sarebbe ? Quello della democrazia ? O si intendeva forse il volermi dare visibilità per chissà quali altri secondi fini ? Il solo motivo per cui mi sono fatto avanti con l'idea della petizione è che nessun'altro dopo anni di lamentele l'aveva avuta. Sicuramente l'idea non era di darmi visibilità per candidarmi da qualche parte.

Ricordo inoltre a chi ha votato e firmato la petizione una cosa che dovrebbe essere scontata, ovvero che il voto non lo ha dato certo a me, ma lo ha dato a quanto scritto e richiesto nella petizione, petizione che non credo sia stata votata e firmata da 83 scemi, ma da persone con un cervello che leggendo quanto proposto abbiano ritenuto quanto scritto più che ragionevole.

Per finire altro su di me.. A Gennaio del 2013 in seguito ad alcune comportamenti che ritenevo deludenti da parte di Grillo mi sono autosospeso dal Movimento, chiedendo la cancellazione del mio account. Per i sei mesi successivi ho dato il mio contributo per far nascere un associazione che perseguisse totalmente ideali e principi di democrazia diretta. Dopo qualche mese me ne sono allontanato per motivi che non sto qui a spiegarvi. Rimasto senza punti di riferimento politici, seguivo non più troppo convintamente, per le delusioni ricevute, il M5S.

Una sera guardando Piazza Pulita su la7 becco un intervista di Federico Pistono, un attivista che già conoscevo e che pensavo avesse rinunciato come me a battersi per il M5S. Invece eccolo lì, in tv, a dimostrare di non avere paura di esprimere le sue critiche nei confronti del Movimento e di Grillo, di non arrendersi all'idea di non potere cambiare le cose dall'interno. Critiche per di più sacrosante che mi trovavano totalmente daccordo.

Da qui il rendermi conto che nonostante gli insulti e l'isolamento si deve continuare a battersi per quello in cui si crede, anche se si è una minoranza non voluta. Di conseguenza, riflettendo su quale fosse il problema più urgente nel Movimento, la conclusione che fosse proprio questo luogo virtuale è stata ovvia, in quanto questo forum è la dimostrazione, la prova tangibile di quanto poco ognuno di noi conti quando si tratta di esprimere ciò che pensiamo.

Se ho peccato di lesa maestà nei confronti di Grillo non chiedo perdono.
Se sarò bollato d'ora in avanti come troll o dissidente solo per aver espresso il mio pensiero, per essermi fatto promotore di un iniziativa per dare a tutti la possibilità di far senitre e valere la propria idea ed opinione.. allora fiero di essere troll e dissidente.

Concludendo.. a coloro che hanno letto tutto questo e vorranno dare ancora la loro firma e il loro voto a questa petizione, non dico grazie, perchè aiutate solo voi stessi : )

Il potere ai cittadini - Proposta per una piena e vera democrazia basata sul web !

Questa mia proposta è stata postata sul forum del Movimento, se volete e la trovate interessante potete votarla e contribuire a diffonderla

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2014/03/il-potere-ai-cittadini---proposta-per-una-piena-e-vera-democrazia-basata-sul-web.html

Di seguito ne riporto il testo

"Spero che questa mia proposta ottenga l'appoggio di molti di voi, so che non serve a molto postarla qui sul forum perchè rimarrà inascoltata dallo staff e cadrà a breve nell'oblio, ma con il passaparola, magari un giorno non troppo lontano quando ci sarà un governo del M5S si potrà tentare di portarla all'attenzione dei nostri parlamentari.

Il sogno è quello di una vera e piena democrazia digitale basata sul web. Strumento che ritengo fondamentale per arrivare a questo obiettivo è quello della petizione online.

Prima qualche chiarimento, leggete quanto spiega Wikipedia

In base alle finalità, è possibile classificare le petizioni come:
  • precettistiche, se invogliano il legislatore ad approvare delle norme che colmino un vuoto legislativo (vacatio)
  • di sensibilizzazione, se hanno lo scopo di focalizzare l'interesse del destinatario su una particolare tematica
  • abrogative, se invogliano il legislatore ad abrogare una determinata norma giuridica

La legge italiana prevede:

  • 50.000 firme per depositare un disegno di legge in Parlamento, inoltre le firme devono essere prima validate dalla Corte di Cassazione.
  • 500.000 per indire un referendum abrogativo, inoltre le firme devono essere prima validate dalla Corte di Cassazione.
  • Per finalità di sensibilizzazione non esiste invece un valore-soglia da superare, o la necessità di convalida delle firme.

L'ordinamento italiano equipara la firma digitale a quella chirografa, e ogni cittadino può ottenere una firma digitale per certificare la propria identità. Tuttavia, non esiste un sito web istituzionale per la raccolta di petizioni con firme digitali, e per l'esercizio del diritto di petizione via Internet.


Le petizioni online quindi non hanno valore legale ma sono portate avanti unicamente con finalità di sensibilizzazione. Per avere valore legale esse devono essere firmate tramite firma digitale, ma ad averla ad oggi sono in pochi, perchè il processo per ottenerla richiede le solite lungaggini burocratiche e non è sentita come utile dalle persone.

..Pensate però se ogni cittadino italiano avesse una firma digitale..

Chiunque di noi potrebbe portare avanti una sua petizione perchè non ci sarebbe più bisogno di avere alle spalle una qualsia voglia organizzazione ! addio volontari, certificatori, permessi da richiedere per l'occupazione del suolo pubblico, addio a tutti gli ostacoli che ci sono sempre stati per impedire a noi cittadini di far sentire la nostra voce, le firme potrebbero essere facilmente raccolte con la garanzia della piena autenticità.

Quindi secondo me, i passi da compiere dovrebbero essere:

1) Garantire ad ogni cittadino italiano una connessione a Internet pubblica e gratuita.

2) Assegnare ad ogni cittadino italiano un identità digitale certificata. Lo Stato dovrebbe essere obbligato per legge a dotare ogni cittadino italiano di un indirizzo di posta certificata e di una firma digitale (magari al compimento del 18° anno di età).

3) Introdurre l'obbligo di discussione e votazione per le leggi di proposta popolare in Parlamento.


Idea folle ? probabile, ma credo comunque che sia fattibile, sempre che ci sia la volontà di dare il potere a noi cittadini."

mercoledì 12 marzo 2014

Intelligenza e Movimento


"Dubitare di se stessi è il primo segno d'intelligenza."

Mi è sempre piaciuta questa citazione. Mi trova completamente daccordo.

Intelligenza, secondo me infatti, è dubitare di se stessi e delle proprie opinioni, riflettere, essere umili, cercare di capire il punto di vista dell'altro, pensare "E se avessi torto io ?", essere in definitiva sempre disposti a mettere in discussione tutto il proprio credo analizzandone a fondo le motivazioni che lo sostengono. Cercare di non avere certezze.

Anche questa citazione mi piace molto:

"O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza"

Rimango basito quando leggo certi commenti in giro per la rete di molti militanti grillini che attaccano spesso con violenza chi esprime una idea od opinione diversa non in linea con quella ufficiale del Movimento (leggi Grillo). Ancora di più quando trovo qualcuno convinto di avere la verità in tasca, di essere "informato" quando nei fatti non lo è, e pensa di esserlo abbastanza da ergersi a "pasdaran" del Movimento.

Giustifico questo comportamento con la disperazione che avvolge e "ottenebra" la mente delle persone, perchè il Movimento ha ridato loro speranza e fiducia nel futuro quando questa classe politica ormai ce le aveva portate via. Trovano in Grillo una figura che sa esprimere rabbia e disprezzo per tutto questo e vi si identificano, prendendo per oro colato ogni suo pensiero. Comprensibile, ma pericoloso se finisce per offuscare la ragione.

Chiudo con l'ultima citazione..:

"Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi."

..e una vignetta, purtroppo per noi divertente..



Internet sa essere impietosa quando vuole, ma lo fa a fin di bene, riflettiamo ; )

lunedì 10 marzo 2014

Il 51%

Il Movimento Cinque Stelle si è sempre prefissato di non fare accordi con nessun partito, in quanto il sistema dei partiti come sappiamo ha portato alla rovina il Paese, e si è sempre tirato fuori (fino ad oggi) dai giochi di palazzo per preservare la propria "purezza", dichiarando che avrebbe concesso il suo appoggio solo nel merito delle singole proposte. Nobile intento senz'altro.

Personalmente è anche per questo che ho votato per il Movimento (e Grillo), per la coerenza su questo punto, coerenza che contribuisce a rendere il Movimento unico e rivoluzionario. Ma.. c'è da dire che io sono un privilegiato nonostante i tempi, perchè pur non lavorando ho la fortuna di avere un tetto sopra la testa e dei genitori con un posto di lavoro fisso che pensano al mio sostentamento. Quindi posso anche permettermi di fare il duro e puro, come anche Grillo pretende di fare. Ma.. e quelli che se la passano peggio di me e che hanno votato il Movimento per il suo programma, magari nello specifico per quel famoso reddito di cittadinanza ? Pensate che siano contenti dell'operato dei 5 Stelle ? Cosa andrà a raccontare loro Grillo la prossima tornata elettorale, sui risultati concreti e importanti raggiunti ? Non molto a mio avviso. Certo, grazie al Movimento siamo riusciti a mettere provvisoriamente Berlusconi fuori dal Parlamento.. abbiamo portato maggiore trasparenza nelle istituzioni piazzando un faro sui loschi affari del Palazzo.. contribuito ad un ricambio generazionale con persone giovani ed oneste.. ma quanti di quei grandi risultati promessi sono stati appunto raggiunti ? Aiutatemi perchè sinceramente a me non ne viene in mente neanche uno.

Un segnale a conferma di quanto sostengo si è avuto con il sì alla partecipazione delle consultazioni con il nuovo Governo di Renzi, la vittoria della maggioranza della base certificata dei cinque stelle di chi voleva discutere nel merito delle questioni, trovare un intesa su punti importanti.. risultato che Grillo non si aspettava e che ha fatto finta di rispettare, sabotando nei fatti l'incontro, per salvare dal suo punto di vista l'integrità del Movimento.

Il problema è che per riuscire a rivoluzionare il nostro bel paese, senza coalizzarci e fare accordi con nessuno, occorrerebbe raggiungere quel famoso 51% tanto sbandierato da Grillo. Certo alcuni penseranno che sia fattibile per un Movimento che in pochi anni ha superato il 20% dei consensi, ma io sono più pessimista e per il ragionamento fatto prima credo che il picco massimo sia stato raggiunto, che da qui in avanti non faremo che calare in popolarità. E anche se arrivassimo a conquistare quella percentuale di voti necessaria per governare da soli.. quanti anni ci vorranno prima di riuscirci ? L'Italia dovrebbe fallire minimo per far si che anche gli elettori masochisti degli altri partiti aprano gli occhi e ci diano il loro voto. Possiamo permetterci di aspettare tanto e di arrivare al fallimento ?

Spero di essere smentito. Magari il carisma e il potere di persuasione di Grillo farà il miracolo, desterà il Partito del "Non Voto" dalla rassegnazione e dalla sfiducia, o riuscirà a portare via altri voti ai partiti tradizionali.

Comunque andranno le cose, forse dovremmo pensare in termini più strategici, rassegnarci a sporcarci un minimo le mani per portare a casa qualche risultato. Il peggio che potrebbe accadere tentando qualche accordo, magari per mettere fine alla TAV, sarebbe un rifiuto di chi ha il potere, ma a quel punto il Re sarebbe nudo, e avremmo conquistato (dirottandoli su di noi) voti di quel partito.


Siamo in guerra

Siamo in guerra !

No tranquilli non è scoppiata una guerra, trattasi solo di uno dei tanti slogan lanciati un pò di tempo fa, come ben sapranno i grillini, da Beppe Grillo dal suo blog, Uno di quegli slogan ripetuti fino allo sfinimento allo scopo di farlo diventare un mantra.

Riassume però una verità sostanzialmente vera.

Il Movimento Cinque Stelle infatti sta conducendo una guerra per liberare il paese da un sistema partitico responsabile della catastrofe in cui versiamo economicamente, politicamente e moralmente. Un sistema dei partiti marcio, che come un cancro è cresciuto senza controllo compromettendo aspetti fondamentali della nostra società, come ad esempio la possibilità di essere informati in modo obiettivo, o di avere prestazioni efficienti dal nostro SSN, o cosa più grave il nostro diritto ad esercitare un voto realmente democratico, eleggendo i nostri rappresentanti in Parlamento, e non delle semplici sigle ormai vuote di contenuti e significato (PD, FI, NCD..). I nostri rappresentati eletti alla Camera e al Senato stanno tra i banchi del Parlamento similmente come in trincea, per difenderci e attaccare quelli che sono divenuti nè più nè meno nemici della Nazione. Guardano ogni giorno negli occhi il potere delle banche, delle lobby, della mafia dei colletti bianchi sfidandoli e mettendogli i bastoni tra le ruote.

Ben venga quindi se usato per lanciare questo tipo di messaggio.

Purtroppo.. non viene usato solo per questo.

Questo slogan viene usato molto spesso da Grillo anche per tagliare le gambe a chi dissente o a chi chiede maggiore democrazia interna, e dai fan acritici di Grillo per uscire da discussioni scomode o porne fine.

Cose del tipo:

"Espellere quattro Senatori solo per avere espresso dei dubbi per il modo in cui è stato condotto l'incontro con Renzi mi sembra ridicolo."

"Eh ma Siamo in Guerra ! Bisogna essere compatti !"

"Si ma la democrazia.."

"Siamo in Guerra"

"Si ok ma.."

"Guerra"

"Sss.."

"..rra"


Ovviamente la prendo un pò a ridere per non avvilirmi inutilmente per tale assurdo comportamento, difatti c'è poco che si possa fare, perchè la surrealità di certe discussioni a volte non si discosta molto da quanto scritto sopra.

Io capisco che la situazione sia di emergenza, che si debba fare di tutto per non compromettere l'operato del Movimento, che si debba sorvolare sulle cazzate di Grillo quando possibile.. tutto pur di rimanere compatti come una testuggine romana all'attacco del nemico.

Ma a volte si esagera proprio, e molto del malcontento presente nel Movimento viene generato semplicemente da comportamenti sbagliati, miopi e arroganti di Grillo, come è stato per le numerose immotivate espulsioni, per il ritardo intenzionale nel consegnare la piattaforma di voto, per la comunicazione verticale e verticistica, per la mancanza di trasparenza (mai svelato tipo i nomi del fantomatico staff dietro la gestione del Movimento) ecc ecc.

Spero solo che un Movimento che sacrifica così tanto in termini di trasparenza e democrazia interna sappia e sia in grado per davvero un giorno non troppo lontano di rivoluzionare in meglio l'Italia.




domenica 9 marzo 2014

Separazione del Blog di Grillo dai mezzi comunicativi e decisionali del Movimento ?

Prima di tutto: Grillo ha il grande merito di aver creato un Movimento rivoluzionario, basato su idee rivoluzionarie e innovative, che ha destato l'Italia da un torpore e una rassegnazione che ne stava decretando la fine. Se si votasse domani mattina per istituire una festa nazionale in suo onore voterei senz'altro a favore.

Detto questo, vorrei farvi riflettere sul tema proposto.

Dalla nascita del M5S ad oggi, molto spesso è capitato che post discutibili di Grillo sul (suo) Blog abbiano messo in cattiva luce tutto il Movimento, che semplici posizioni personali su questioni delicate venissero identificate automaticamente come la posizione di tutti noi attivisti, sostenitori o elettori su quella questione, che problemi interni venissero gestiti con un semplice e lapidario "ps." alla fine dei post, per mezzo del quale liquidare questioni complesse con al massimo due righe non lasciando nessuna possibilità al dialogo e alla mediazione. Pensiamo inoltre al caso delle espulsioni, dove l'unica voce a cui Grillo ha dato spazio ogni volta è stata la sua e di chi era daccordo con lui, senza concedere spazio alla difesa di chi in quel momento era mandato alla gogna. Naturale penserà qualcuno, "il Blog è di Grillo e vi scrive quello che vuole".

Appunto. Ma, piccolo dettaglio, il Blog di Grillo è anche la "sede" sfortunatamente come espresso nel NonStatuto, del Movimento. Articolo del NonStatuto che gli concede questa strana e ambigua doppia natura di blog personale ma al tempo stesso di voce del Movimento, voce che va a coincidere conseguentemente per via di questa sovrapposizione con quella del suo fondatore.

Davvero un bel cortocircuito, concepito per centralizzare tutto il potere decisionale nelle mani dei due fondatori. Situazione per di più accettata acriticamente dalla quasi totalità dei sostenitori a cinque stelle, poichè per loro Grillo è il Movimento.

Questa "convergenza" giusto per ricordare divenne improvvisamente palese quando nel 2009, con un video, da semplice portavoce, megafono e custode del simbolo, Grillo si autopromosse anche "Capo Politico" del Movimento. Da quel momento, giorno per giorno, un post alla volta, Grillo dettò (e continua a dettare) la linea politica e l'agenda del Movimento sulle questioni più disparate, secondo il suo personale punto di vista; conseguenza è stata che il significato stesso del Blog è stato distorto in quanto da diario in cui annotare i propri pensieri è divenuto il diario del pensiero di milioni di elettori 5 stelle, cosa mostruosa perchè (e penso sia logico) chiunque tu sia, non puoi sapere e non puoi arrogarti il diritto di credere che tutti la pensino e siano daccordo con te su tutto quello che dici solo perchè ti hanno votato.


Proprio per questo sarebbe molto più corretto e sensato se Grillo separasse le due cose, da una parte il blog, dove continuerebbe ad esprimere le sue opinioni, e da un altra una piattaforma dedicata al Movimento in cui ognuno vale uno, pensata per essere autonoma dal pensiero unico dettato fin'ora dal leader.

Lo so, è uno scenario da fantascienza, bisognerebbe essere ciechi per non vedere quanto Grillo tenga e voglia continuare a tenere legato a se il Movimento, ma se ci fosse un pò più di onestà intellettuale, meno paura, meno megalomania e arroganza.. sarebbe senz'altro la cosa giusta da fare.


sabato 8 marzo 2014

M5S, buon senso e manipolazione della realtà.

Il Comunicato pubblico per il quale i quattro Senatori del M5S (Battista, Bocchino, Campanella e Orellana) sono stati cacciati :

«Peccato. Sarebbe stata un'ottima occasione per chiedere in streaming a Renzi cosa pensa delle grandi questioni su cui il Pd non si è mai espresso in modo chiaro. Pensiamo soprattutto agli sprechi costituiti dal proseguimento della realizzazione del TAV e del progetto F35. Molti nel Movimento sono appagati dal fatto che Grillo "gliele abbia cantate forte e chiaro". Ma riteniamo che per esprimere valutazioni, il tempo e i mezzi non ci manchino. Per chiedere risposte precise, invece, bisognerà aspettare la prossima occasione. Questa l'abbiamo perduta»

Lo riporto perchè vorrei lanciarmi in una breve analisi:
Grillo era stato costretto a partecipare alle consultazioni con Renzi dopo che la base (certificata) del Movimento si era espressa a favore di tale incontro con un sondaggio pubblicato sul famoso "Sistema Operativo" del Blog. Sorpreso sicuramente dal risultato, piuttosto che assecondare il volere della base, Grillo partecipa sì all'incontro, ma lo boicotta rifiutandosi anche solo di ascoltare quanto il nuovo premier ha da dirgli, lanciandosi all'attacco di quello che considera (non a torto sia chiaro) il rappresentante di un sistema politico corrotto e marcio. In pratica gli e le canta alla grande come chiunque di noi avrebbe sognato di fare.

Solo che, appunto, il risultato ultimo è stata la totale mancanza di rispetto per coloro che si erano espressi per la partecipazione alle consultazioni con il nuovo Governo, in quanto con tale voto si chiedeva che quell'occasione venisse sfruttata per mettere alle corde con delle richieste importanti la vecchia classe politica travestita da "nuovo", come potevano essere il no alla TAV, il reddito di cittadinanza o il taglio alle folli spese militari. In questo contesto il comunicato dei Senatori non è fuori dal mondo, ma anzi, contesta in maniera doverosa proprio questa presa in giro.


Come da loro puntualizzato infatti, era un palcoscenico che andava sfrutatto per fare una manovra comunicativa calcolata sugli elettori di Renzi, non su quelli del M5S. Si doveva giocare d'astuzia e mettere all'angolo il "nemico". Lasciarlo parlare non sarebbe stato sintomo di debolezza, tutt'altro ! Si poteva lasciarlo parlare e poi metterlo di fronte alla sua (loro) ipocrisia davanti la nazione, lanciando sul tavolo le grandi questioni portate avanti dal Movimento chiedendone la realizzazione e stare a goderci il loro no, non lasciando in questo modo spazio alle critiche su tv e giornali. Quanti voti avrebbe perso il PD ? L'ultima loro foglia di fico sarebbe caduta (foglia di fico nelle sembianze della faccia da nuovo di Renzi). Invece quel modo di aggredirlo ha consolidato il loro elettorato. Era l'occasione per giocare d'astuzia ma si è preferito buttarsi sul monologo/comizio sotto il vessillo del vaffanculo. E' stato sicuramente uno spettacolo piacevole da un punto di vista viscerale, ma che non ha portato a nulla.


Perchè Grillo ha reagito così ? probabilmente come ho detto non si aspettava il risultato a favore del dialogo con Renzi. La sua si sarà accorto troppo tardi essere stata una mossa troppo azzardata, il cui esito se fosse stato realmente rispettato rischiava (dal suo punto di vista) di far apparire il Movimento come un qualsiasi partito. Da qui la decisione di sabotare l'incontro.


Morale della favola, Grillo quando può decide da solo, e quando è costretto a dare una parvenza di democrazia sulle decisioni interne al Movimento cerca di manipolare e orientare le cose come può.